Manetti Giacomo, Valeri Massimo/ Financial Reporting, Riviste / Fascicolo: 3-2012
Il presente lavoro mira ad individuare le prassi per la valutazione dei beni culturali di proprietà delle pubbliche amministrazioni attraverso lo studio del caso del Museo di Storia Naturale di Firenze. Dopo aver esaminato le principali indicazioni della prassi e della dottrina in tema di valutazione dei beni culturali, gli autori affrontano un caso di studio nel quale è stato adottato, per l’inventariazione dell’intero patrimonio museale, uno dei metodi in precedenza discussi, ossia la stima degli esperti, quale proxy del valore di mercato delle collezioni. Con riferimento al caso di studio si indicano le motivazioni a supporto del metodo adottato e le difficoltà incontrate nella conduzione del processo valutativo. Dall’indagine condotta emergono alcuni limiti ed alcuni potenziali sviluppi della ricerca, evidenziati nelle conclusioni, sui criteri di valutazione del patrimonio museale.
This work aims to determine the practices in the valuation of public heritage assets by analyzing the case of Natural History Museum of Florence. After examined the main recommendations in the valuation of cultural assets from practice and theory, the authors are checking the research hypothesis that monetary assessment of collections may improve the discharge of internal and external accountability duties of the museum, by screening the methods useful for this goal. Among these methods, a particular attention is dedicated to the expert appraisal as a proxy of the collections market value. The case study, that has been selected because of its criticality, confirms the research hypothesis, even if some limitations and potential developments emerge from the analysis and are discussed in the conclusions.
Keywords: Museum heritage, public heritage assets, expert assessment, market value, Contingent Valuation Method, Natural History Museum of Florence
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